La ragazza nuova by Daniel Silva

autore:Daniel Silva [Silva, Daniel]
La lingua: ita
Format: epub
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

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New York – Berlino

La sera dell’improbabile visita di Khalid a Gerusalemme, Sarah Bancroft era fuori a cena con l’uomo dei suoi incubi. Si chiamava David Price ed erano stati presentati da un amico comune a un’asta di Christie’s. David aveva cinquantasette anni e lavorava nella finanza. Era un uomo dall’aria virile, con i capelli neri e lisci, denti bianchissimi e una bella abbronzatura, che si era procurato durante una vacanza ai Caraibi con l’ex moglie e i due figli adolescenti. David l’aveva portata a teatro – una nuova commedia che il Times aveva definito interessante – e poi da Joe Allen, dove baristi e camerieri lo conoscevano. Più tardi, quando l’aveva riaccompagnata a casa in Sixty-Seventh Street, davanti al portone Sarah aveva evitato le sue labbra come se stesse schivando una pozzanghera. Appena entrata, aveva telefonato alla madre – cosa che faceva di rado – per lamentarsi della sua vita sentimentale. La donna, che non sapeva molto del passato della figlia, le aveva suggerito di iscriversi a un corso di yoga, perché su di lei aveva avuto effetti miracolosi.

In verità, non era tutta colpa di David Price se non era stata una bella serata; Sarah aveva pensato per tutto il tempo all’improvvisa richiesta di Khalid, che voleva essere rimesso in contatto con Gabriel. Da quando era rientrata a New York non li aveva più sentiti. Era venuta a sapere dell’abdicazione di Khalid dalla CNN e aveva pensato che Reema fosse tornata a casa sana e salva. Gabriel, tuttavia, le aveva poi detto la verità. Sarah si era subito resa conto che i colpevoli non l’avrebbero fatta franca, che sarebbero stati oggetto di una caccia spietata. Ecco perché aveva avuto la mente altrove sia a teatro – non ricordava una sola battuta di tutta la pièce – sia a cena. Avrebbe voluto scendere di nuovo in campo con Gabriel, Mikhail e il misterioso inglese di nome Christopher Keller, anziché stare a chiacchierare inutilmente davanti a un piatto di fegato e cipolle con un fesso divorziato del Connecticut.

Per questo provò un brivido di gioia quando, tre giorni dopo, trovò nella sua casella di posta in arrivo una carta d’imbarco sul volo Lufthansa per Berlino di quella sera. Avvisò i suoi collaboratori che doveva partire, senza aggiungere altro, e si recò all’aeroporto di Newark. Il suo vicino di posto, un consulente finanziario della Morgan Stanley, sembrava deciso a volersi scolare tutto quello che c’era da bere sull’aereo. Sarah mangiucchiò la cena e poi dormì, finché sotto il finestrino apparve la campagna tedesca coperta di neve. Un funzionario della stazione berlinese dell’Ufficio l’avvicinò agli arrivi e la condusse a una BMW. Mikhail era al volante.

«Almeno non è un’altra maledetta Passat» disse appena salita in macchina.

Mikhail imboccò la rampa d’uscita dall’aeroporto per prendere l’autostrada, diretto a Charlottenburg. Sarah conosceva bene quel quartiere. Quando lavorava ancora per la CIA aveva passato sei mesi a Berlino, collaborando con la BfV tedesca nell’indagine su una cellula di al-Qaeda che stava progettando un altro 11 settembre da un appartamento in Kantstrasse.

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